AFFITTI BREVI, OK DEFINITIVO ALLA CEDOLARE SECCA
Arriva l’ok definitivo sulla cedolare secca per gli affitti brevi, una misura molto attesa da proprietari e operatori del settore turistico-immobiliare. L’intesa raggiunta definisce aliquote agevolate per chi decide di affittare immobili per periodi brevi, garantendo maggiore semplicità fiscale e trasparenza nei rapporti tra locatori e inquilini.
La cedolare secca, già prevista per gli affitti tradizionali, consente di pagare un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali locali, senza dover versare l’imposta di registro o di bollo. Con la nuova normativa, anche chi gestisce affitti brevi, come case vacanza e appartamenti turistici, potrà beneficiare di questa forma di tassazione semplificata.
Secondo gli esperti del settore, la misura dovrebbe favorire una maggiore regolarizzazione del mercato degli affitti brevi, riducendo l’evasione e incentivando proprietari e piattaforme digitali a rispettare le regole fiscali.
Inoltre, potrebbe contribuire a una maggiore competitività delle destinazioni turistiche italiane, semplificando la vita a chi decide di investire nel settore immobiliare a scopo turistico.
Restano da chiarire alcuni dettagli operativi, come le modalità di comunicazione all’Agenzia delle Entrate e la durata minima per usufruire dell’agevolazione. Tuttavia, l’accordo rappresenta un passo importante verso la stabilizzazione di un mercato in rapida crescita, rispondendo alle esigenze sia dei contribuenti sia del settore turistico nazionale.
Con questa novità, il governo punta a coniugare flessibilità, semplificazione fiscale e maggiore trasparenza, aprendo nuove opportunità per chi affitta immobili per brevi periodi, senza compromettere la sicurezza dei flussi fiscali.