Il Tar del Lazio ha infatti annullato quanto previsto dalla circolare del Ministero degli Interni dello scorso novembre che, per motivi di sicurezza, imponeva controlli più attenti sui fruitori delle locazioni brevi.
Nessun obbligo di riconoscimento dell’ospite de visu e, pertanto, nuovo via libera all’utilizzo di keybox e pulsantiere.
La sentenza, peraltro, sta già suscitando le reazioni di amministrazioni locali ed associazioni di categoria, molte delle quali avevano condiviso la disposizione del Viminale in quanto arginava un fenomeno, quello appunto degli affitti limitati a brevi periodi, che rischia di modificare profondamento il tessuto urbano e commerciale dei centri storici.