AMSTERDAM, I RESIDENTI CONTRO IL COMUNE: "BASTA CON L'OVERTOURISM"

Ad Amsterdam cresce la tensione tra residenti e amministrazione comunale. Il centro storico, un tempo cuore pulsante della vita cittadina, è oggi sempre più percepito come un gigantesco parco a tema per turisti. Quartieri un tempo vivibili sono invasi ogni giorno da fiumi di visitatori, mentre le strade, le piazze e i canali si trasformano in scenari di un turismo spesso irrispettoso e rumoroso.
Esausti per una situazione che sembra fuori controllo, sempre più cittadini stanno decidendo di alzare la voce. Iniziative civiche, proteste simboliche e, in alcuni casi, anche azioni legali stanno emergendo come risposta alla gestione del turismo da parte del Comune. A far esplodere il malcontento, non è solo il numero crescente di turisti, ma anche la sensazione che le politiche locali privilegino gli interessi economici legati al turismo piuttosto che il benessere di chi in città ci vive ogni giorno.
I residenti denunciano l’aumento dei prezzi degli affitti, l’apertura incontrollata di attività commerciali rivolte solo ai visitatori e il degrado della qualità della vita. La convivenza con il turismo di massa è diventata sempre più difficile: rumori notturni, sporcizia, traffico caotico e la perdita dell’identità cittadina sono tra le principali preoccupazioni.
In questo clima di crescente frustrazione, molti cittadini accusano il Comune di non aver fatto abbastanza per contenere il fenomeno. Le misure adottate finora – come il limite agli affitti brevi e le campagne di sensibilizzazione – sono giudicate insufficienti o inefficaci.
Amsterdam si trova così a un bivio: continuare a promuovere un turismo senza regole o ripensare il proprio modello di sviluppo urbano mettendo al centro chi la città la abita, non solo chi la visita.