AirPlus International ha registrato un aumento sia della spesa per i viaggi d’affari che del numero di viaggi effettuati nella prima metà del 2024. Rispetto allo stesso periodo del 2023, le aziende europee hanno speso l’1,7% in più per i viaggi aerei tra gennaio e giugno di quest’anno, mentre il numero di biglietti prenotati è aumentato dell’1,6%. AirPlus International ha inoltre osservato come il torneo di calcio Uefa Euro 2024 in Germania abbia avuto un impatto minimo sull’attività dei viaggi d’affari. Tra gli sviluppi più evidenti c’è stato un cambiamento nel comportamento di prenotazione anticipata, con i viaggiatori che hanno acquistato i voli in media 28,8 giorni prima della partenza, rispetto ai 26,3 giorni del 2023. Le viaggiatrici hanno prenotato i viaggi in media quasi cinque giorni prima rispetto alle loro controparti maschili: 32 giorni prima della partenza contro 27,2 giorni. La durata media dei viaggi nella prima metà dell’anno è stata di 5,8 giorni, in leggero calo rispetto ai 5,9 dell’anno precedente, mentre la percentuale di viaggi di un giorno è scesa dal 6,8 al 6,7. I viaggi d’affari che iniziano nel fine settimana sono saliti al 16%. Nel frattempo, la percentuale di voli in classe business è aumentata dal 10,8 all’11,1, e anche le prenotazioni in premium economy sono cresciute dall’1,8% al 2%, mentre i viaggi in economy sono scesi dall’87,2% all’86,8%. AirPlus ha ipotizzato che questi cambiamenti possano essere dovuti a un aumento dei viaggi a lungo raggio, mentre la percentuale di viaggi all’interno dell’Europa è scesa leggermente dal 52,7 al 52,2% delle prenotazioni elaborate. I voli dall’Europa verso altri continenti, invece, sono aumentati dal 15,6% al 16,1%. Il rapporto ha anche osservato un movimento minimo nelle tariffe aeree, con un aumento del biglietto medio in classe economica dell’1,5%, con una media di 526 euro. Al contrario, la tariffa media della classe business è scesa del 2,1% (3.784 euro).