Il traffico aereo continua a crescere, eppure - secondo un recente studio di Ubs - si riducono i consumi dei turisti esteri negli aeroporti europei. L’analisi prende in considerazione i dati relativi allo shopping sulla base delle cifre fornite dai più importanti hub europei e da Iva Planet. Ciò che se ne ricava è una contrazione del 16% della spesa media durante il mese di agosto rispetto ai valori del 2019, con un peggioramento anche rispetto a luglio 2024 (-14%). Unico Paese in controtendenza nel confronto con il pre-pandemia è la Francia, spinta ovviamente dalle Olimpiadi, con Aéroport de Paris che in agosto ha registrato una spesa media per passeggero di 30,9 euro (+6% rispetto ad agosto 2023). A giustificare il crollo dello scontrino medio degli aeroporti europei durante l’estate è stato il diverso mix di turisti, nello specifico sono venuti a mancare i cinesi e i russi, solitamente mercati molto forti per la spesa al duty free. “Dopo diversi anni di forte inflazione e numerosi aumenti sui prezzi al dettaglio registrati negli aeroporti - spiega Cristian Nedelcu, analista di Ubs su cdn.reputation.onclusive.com - ci aspettiamo che in futuro potremmo assistere a incrementi dei prezzi meno marcati”. Per quanto riguarda l’Italia, performa bene Roma Fiumicino che ha fatto segnare un incremento dello shopping dell’11% e una crescita dei consumi di cibo e bevande del 5% per persona.