Sono tre i progetti finanziati dall’Unione europea, con circa 1,5 milioni di euro per lo sviluppo e la crescita del turismo sul territorio dell’Emilia-Romagna. A partire dalla digitalizzazione per rafforzare la sostenibilità e l’innovazione delle destinazioni turistiche, promuovendo laboratori, scambi e visite studio per ampliare le competenze e le conoscenze degli operatori. Il progetto ‘Libeccio’ vede la Regione Emilia-Romagna capofila e coordinatrice di 10 partner di sei Paesi europei (Slovenia, Bulgaria, Grecia, Spagna, Macedonia e Bosnia). Con il progetto ‘Gusti, invece, sono al certo dello sviluppo gli itinerari di turismo lento nelle zone rurali, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le comunità locali creando percorsi ad hoc tra cultura e gastronomia. Infine, ‘Value Plus’, progetto coordinato dal Comune di Ravenna, che si propone di creare maggior valore per i distretti culturali e potenziare il turismo dell’area transfrontaliera: la Regione partecipa in qualità di partner, con l’obiettivo di aumentare la capacità di gestione e promozione dei territori, di stimolare giovani, università, associazioni culturali, operatori turistici e comunità locali a sviluppare nuovi prodotti, rendendo i luoghi più accessibili e accoglienti alle persone con disabilità. “Confrontarsi e lavorare insieme ad altri Paesi europei è motivo di crescita per tutti – ha affermato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini -, soprattutto su progetti innovativi che puntano alla sostenibilità e al digitale, in linea con il nostro Patto per il Lavoro e per il Clima. La nostra azione è in crescita, e attraverso questi partenariati sarà rafforzata grazie anche al supporto fornito dal nuovo cluster turismo con l’obiettivo di aumentare l’attrattività dell’intera Emilia-Romagna”.