ECONOMIA DEL MARE IN FORTE CRESCITA

20/08/2024

Con 227.975 imprese e 1.040.172 di occupati, l’Economia del mare in Italia genera un valore aggiunto diretto pari a 64,6 miliardi di euro, che, se consideriamo il valore attivato nel resto dell’economia, raggiunge i 178,3 miliardi di euro, pari al 10,2% del PIL nazionale. Un settore in netta crescita in ogni suo aspetto. Cresce il valore aggiunto complessivo di quasi un punto percentuale rispetto a quanto rilevato dall’XI Rapporto del 2023. Cresce il moltiplicatore, pari quest’anno a 1,8, a fronte dell’1,7% della scorsa rilevazione. Ossia per ogni euro speso nei settori direttamente afferenti alla filiera mare se ne attivano altri 1,8 nel resto dell’economia. Crescono gli addetti, con un aumento occupazionale del 6,6%, pari a quasi quattro volte quello registrato nel Paese (1,7%). Rimane, invece, stabile il numero delle imprese. È quanto emerge dal XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare a cura di Osservatorio Nazionale sull’Economia del Mare Ossermare, Centro Studi Tagliacarne - Unioncamere, Informare, La Liguria è al primo posto della graduatoria nazionale sull’incidenza del valore aggiunto dell’economia del mare sul dato complessivo. Il Friuli Venezia Giulia, grazie ad un incremento del 15,5% nell’ultimo anno, è al secondo posto, seguono Sardegna (7,1%), Lazio (6,0%) e Sicilia (5,7%). Lo studio, restringendo poi il focus sulla filiera della nautica, rimarca come, nel 2023, il tessuto imprenditoriale del comparto, sia aumentato del 9,5% sul 2019