I DAZI DI TRUMP PREOCCUPANO IL TRASPORTO AEREO

12/03/2025
I dazi annunciati da Donald Trump cominciano ad agitare anche il mondo dell’aviation. Le misure promesse dall’amministrazione Usa, infatti, rischiano di creare problemi alle aziende, siano esse costruttori di aeromobili o compagnie aeree.
Secondo il ceo di Boeing Kelly Ortberg, riporta Europa Press, queste misure protezionistiche potrebbero rappresentare “un rischio” per la catena di fornitura, incidendo sui costi e sulla disponibilità di parti chiave per la fabbricazione degli aerei. “Per noi – dice Ortberg - sarebbe molto costoso costruire in casa i nostri prodotti senza avere tutti i componenti della catena.”
Anche il competitor Airbus ha espresso le sue preoccupazioni a questo proposito. Il ceo Guillaume Faury ha avvertito che l'azienda potrebbe dare priorità alle consegne ai clienti al di fuori degli Stati Uniti se i dazi dovessero incidere sulle sue attività. “Abbiamo una domanda enorme dal resto del mondo, quindi se dovessimo incontrare difficoltà nella consegna negli Stati Uniti, potremmo anticipare le consegne ad altri clienti”, ha affermato in un’intervista alla CNBC. Faury ha anche sottolineato che negli ultimi anni Airbus ha adottato misure per rafforzare la propria presenza negli Usa, con stabilimenti di produzione. Tuttavia, ha insistito sul fatto che l’industria aeronautica è “un ecosistema con molte interdipendenze” e che i dazi “danneggerebbero entrambe le parti”.
Sul fronte delle compagnie aeree, IAG ha espresso preoccupazione per l'impatto della guerra commerciale promossa da Trump. Nel suo rapporto annuale, la società madre di Iberia e Vueling ha avvertito che qualsiasi imposizione di tariffe “potrebbe alterare i mercati o la fiducia economica”. La holding ha anche avvertito che “l’ascesa di governi e politiche pubbliche populiste” ha generato “un maggiore protezionismo che potrebbe distorcere il mercato”.