Il 77% degli italiani passerà le proprie vacanze nel nostro Paese nei prossimi 12 mesi, in base alla ricerca Visa Travellers Survey, realizzata in collaborazione con Ipsos, che ha coinvolto 550 persone. Il 49%, invece, si recherà in un altro Stato europeo, Spagna (32%) e Francia (21%), in Extra Europa, gli Usa sono la destinazione preferita, (55%) mentre in Asia guida il Giappone. Come sempre, il numero maggiore di partenze è a luglio e agosto: il 40% punta su città “iconiche”, il 38% intende soddisfare i propri interessi culturali, il mare la fa da padrone (38%) se ci riferisce al tempo libero. Nel pianificare la prossima vacanza, il 61% degli italiani ha previsto un budget di spesa pressoché invariato rispetto allo scorso anno: in media gli italiani stanzieranno, per 2 persone, 1.418 euro a testa, budget che sarà più alto (1.323 euro) per le destinazioni europee e di 2.719 euro per quelle extraeuropee rispetto ai viaggi in Italia (1.053 euro). Un italiano su due (il 51%) prevede di finanziare la vacanza con carte di credito (54%), accedendo a linee di credito del proprio istituto bancario (27%) o facendo affidamento ai finanziamenti offerti dalle agenzie di viaggi (17%) o allo strumento del Buy now pay later (Bnpl, 16%). Il 60% degli intervistati si affida ai pagamenti digitali per i viaggi. Tra chi si recherà all’estero, il 39% intende farlo più che in Italia, trovando nella comodità (69%), nella sicurezza (47%) e nella velocità delle transazioni (44%) i principali driver al loro utilizzo. L’uso che si fa della carta è per trasporti su lunga distanza, accommodation, shopping nei grandi negozi e ristorazione. Più di un italiano su tre, il 37%, intende utilizzare un’unica carta di pagamento, ma si sale al 52% fra i turisti che hanno in programma viaggi fuori dall’Europa: nel 56% una carta di credito, nel 33% una carta di debito. Tra i motivi che ne guideranno l’adozione la semplicità di utilizzo (44%), seguita dall’ampia accettazione (27%). Cresce l’attenzione alla tutela dell’ambiente da parte dei turisti italiani, che indipendentemente dalla destinazione scelta, presteranno particolare attenzione alla ricerca di soluzioni green. Dallo studio Visa, emerge come il 46% dei viaggiatori sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili, oltre l’80% considera importante l’accesso a opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all’estero