IMMACOLATA, VACANZE PIÙ CARE: CRESCE LA SPESA DEGLI ITALIANI
Il ponte dell’Immacolata segna l’avvio ufficiale della stagione invernale e, come ogni anno, molti italiani approfittano dei giorni di festa per una breve fuga. Quest’anno, però, chi decide di partire deve fare i conti con un aumento generalizzato dei prezzi: dalle strutture ricettive ai trasporti, passando per ristorazione e attività turistiche, il costo complessivo del viaggio risulta sensibilmente più alto rispetto al passato.
Secondo le prime rilevazioni delle associazioni di categoria, la spesa media per un weekend lungo supera quella del 2023, complice l’aumento dei costi energetici e il rialzo delle tariffe alberghiere nelle località più richieste. Anche la domanda crescente, favorita da un calendario particolarmente favorevole, contribuisce a far lievitare i prezzi nelle destinazioni di montagna e nelle città d’arte, che registrano un tasso di occupazione molto elevato.
Nonostante i rincari, la voglia di viaggiare non sembra diminuire. Molti italiani optano per soluzioni più brevi o per mete raggiungibili in auto o treno, riducendo così le spese di trasporto. Altri preferiscono prenotare con largo anticipo o affidarsi a pacchetti tutto incluso pur di contenere i costi.
Il risultato è un ponte dell’Immacolata vivace, ma più dispendioso, in cui il turismo continua a rappresentare una priorità per chi desidera concedersi una pausa prima delle festività natalizie, pur dovendo fare qualche calcolo in più sul budget.