Lo sguardo di Joerg Eberhart non si può spingere troppo in là. Il ceo di Ita Airways sottolinea un inizio d’anno contrassegnato da un buon andamento delle prenotazioni, ma sulla seconda parte del 2025 non azzarda previsioni perché pesano alcune incognite, a cominciare dalla possibile frenata del mercato statunitense.
“Non si può guardare oltre i prossimi tre mesi - ha segnalato nel corso di un convegno -. Il mercato nordamericano potrebbe indebolirsi”.
Intanto, come scrive Milano Finanza, si lavora al piano industriale, che nelle previsioni di Eberhart sarà pronto “fra tre o quattro settimane” e, prima della presentazione ufficiale, verrà sottoposto all’analisi dei sindacati. In corso c’è l’analisi di nuove tratte che, come ha spiegato Eberhart, viene svolta “con grande scrupolo”. “Fino al 2030 - ha aggiunto - avremo in media otto aerei fermi, e questo limita la nostra pianificazione”.
Uno degli obiettivi confermati è comunque la crescita del lungo raggio e l’aumento della quota di mercato di Fiumicino, attualmente inferiore al 15%, e considerata perciò troppo bassa rispetto ai competitor.