L'ITALIA È LA META PREFERITA DAGLI STATUNITENS

13/01/2024

Secondo una ricerca condotta dal portale StoryBoards, sito che crea composizioni fotografiche pronte da appendere con le nostre foto preferite, sono ancora una volta gli americani a dimostrarsi grandi estimatori dell’Italia e delle vacanze italiane. Lo studio ha analizzato parole chiave relative ai viaggi come “voli”, “ristoranti”, “impianti sciistici”, “mare”, abbinate a 43 destinazioni famose di vacanza per scoprire dove gli americani sono maggiormente interessati a trascorrere le proprie ferie in inverno. Una ricerca condotta tra settembre e dicembre dalla quale l’Italia esce vincente con quasi 93.000 preferenze. Dunque, il nostro Paese, già molto amato come destinazione nei mesi primaverili ed estivi, con le sue mete iconiche, come la zona della costiera amalfitana, o la Sicilia, che grazie anche all’effetto White Lotus è stata letteralmente invasa questa estate dagli americani fan della serie tv girata a Taormina, risulta il preferito anche per le vacanze fuori stagione. L’Italia appare al turista americano particolarmente magica e attrattiva anche sotto la neve, o durante il periodo natalizio, con mercatini sparsi nei piccoli borghi e centri del nostro Paese, con le feste e le ricorrenze tradizionali. Ad attrarre sono anche gli ottimi impianti sciistici e le mete di lusso ad alta quota, come Cortina con la sua vista sulle Dolomiti, Patrimonio dell’umanità: da vedere almeno una volta nella vita, o almeno così la pensano gli americani della ricerca di StoryBoards. Al secondo posto c’è il Giappone con 33.275,49 preferenze, la terzo la Thailandia. Più in basso nella lista, la Grecia è al quarto posto, poi man mano, Aruba, Hawaii, Germania, Jamaica e Cuba, tutte destinazioni balneari eccetto la fredda Germania che attrae per la bellezza e la storia della sua capitale, ma anche per l’indubbio fascino dei suoi centri più piccoli durante il Natale. In decima posizione, a chiudere la classifica, il Messico, meta da sempre molto amata dagli americani, che ha subito – anche secondo i dati ufficiali degli arrivi negli aeroporti – una battuta d’arresto nel 2023. Il recente uragano Otis che ha distrutto Acapulco e il problema dell’insicurezza, anche in termini di percezione riferita ad altri possibili disastri e all’alto tasso di criminalità del Paese, hanno influito nella non scelta della destinazione.