La Cina riduce le restrizioni per i visitatori che giungono dagli Stati Uniti. Una manovra che ha preso avvio il 1° gennaio e che nasce dalla volontà di attrarre un numero sempre maggiore di turisti stranieri. Con il nuovo anno, infatti, secondo quanto comunicato via web dall'ambasciata cinese a Washington, i viaggiatori americani non avranno più bisogno di dimostrare di essere in possesso di un biglietto A/R, di avere una prenotazione in hotel o di un tour, né di avere ricevuto un invito formale per entrare nel Paese. LA STRATEGIA DI CRESCITA Si tratta di un'ulteriore mossa per accelerare la ripresa del settore turistico dopo che, già il mese scorso, era stato concesso l'ingresso 'visa-free' ai cittadini italiani, francesi, tedeschi, olandesi, spagnoli e malesiani per permanenze fino a 15 giorni. Come riporta travelweekly.com, nella prima metà del 2023 la Cina ha registrato 8,4 milioni di ingressi dall'estero, un risultato ovviamente esiguo se a confronto con i 977 milioni di arrivi avvenuti in tutto il 2019.