MELONI: ‘SUI CONTRATTI A BREVE TERMINE TOCCHERÀ AL PARLAMENTO DECIDERE

Il tema degli affitti brevi torna al centro del dibattito politico. La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che sarà il Parlamento a decidere sulle norme che regolano questa forma di locazione, lasciando intendere che il governo non intende imporre scelte dall’esecutivo ma punta a un confronto legislativo più ampio. La questione è particolarmente sentita nei centri urbani, dove la diffusione degli affitti temporanei ha cambiato il mercato immobiliare e l’equilibrio tra residenti e turisti.
Negli ultimi anni, la crescita delle piattaforme di affitto a breve termine ha creato nuove opportunità economiche, sia per i proprietari sia per i gestori di immobili. Tuttavia, l’espansione di questo mercato ha sollevato anche preoccupazioni: dal rischio di aumenti dei canoni di locazione per gli abitanti stabili, fino alla pressione sulle strutture urbane e sui servizi pubblici. Le amministrazioni locali hanno sperimentato regolamenti differenziati, con zone in cui gli affitti brevi sono stati limitati e altre in cui hanno continuato a crescere senza vincoli significativi.
Meloni ha sottolineato l’importanza di un equilibrio tra libertà imprenditoriale e tutela dei cittadini, indicando che qualsiasi decisione definitiva dovrà passare dal Parlamento. La scelta di affidare la questione al legislatore riflette la volontà di coinvolgere rappresentanti eletti e favorire un dibattito ampio, capace di considerare le diverse istanze: dal settore turistico a quello residenziale, fino alle esigenze degli enti locali.
Nonostante le tensioni, la premier ha invitato a evitare decisioni affrettate, sottolineando che una regolamentazione troppo rigida potrebbe penalizzare l’economia e limitare le opportunità di sviluppo. La strada scelta è quindi quella di una discussione parlamentare che possa trovare un compromesso tra chi vede negli affitti brevi una risorsa e chi li percepisce come un problema per la qualità della vita urbana. Il confronto legislativo si annuncia complesso, ma necessario, per definire un quadro chiaro e stabile per il futuro del mercato immobiliare temporaneo.

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