Il Parlamento del Montenegro ha approvato il disegno di legge riguardante l’accordo tra il governo di Podgorica e gli Emirati Arabi sulla cooperazione economica, nonché il disegno di legge sulla conferma dell’accordo sulla cooperazione nel settore del turismo e dello sviluppo immobiliare. Cinquanta deputati hanno votato a favore dell’adozione della legge sulla conferma degli accordi di cooperazione economica, mentre dieci si sono espressi contro. Per il secondo accordo, 46 deputati hanno votato a favore, 10 contro e 4 si sono astenuti. Contro si sono espressi nella quasi totalità i parlamentari dei partiti delle minoranze nazionali e il movimento civile Ura. Il Partito popolare democratico si è astenuto, mentre il Partito democratico dei socialisti (Dps) ha lasciato l’aula prima del voto insieme a tutti i partiti dell’opposizione. I parlamentari non hanno accettato l’emendamento della deputata indipendente Jevrosima Pejovic la quale chiedeva che i progetti realizzati tramite questo accordo non fossero trattati come di interesse pubblico.
I rappresentanti del governo, durante la discussione in Assemblea, hanno sottolineato che nessun investimento basato sulla convenzione con gli Emirati Arabi, firmata il 28 marzo, verrà effettuato nei comuni contrari al progetto, sostenendo che questi due “accordi storici” aprono la strada a investimenti che, tenendo conto del loro potenziale livello e della loro portata, “non si erano ancora visti, non solo in Montenegro, ma anche nella regione”. “La ratifica dell’accordo è solo un piccolo passo, ora abbiamo molto lavoro davanti a noi! Siamo certi che, in un dialogo sociale aperto, con il consenso delle comunità locali, elaboreremo insieme i migliori progetti di sviluppo a beneficio di tutti i cittadini del Montenegro”, ha dichiarato il premier Milojko Spajic sul social X dopo la ratifica. Come ha affermato, confermando l’accordo di cooperazione economica con gli Emirati Arabi il Paese avrà la possibilità di sviluppare progetti “nei settori del turismo, dell’energia, delle infrastrutture e dell’It, e di assicurarsi così grandi investimenti”. Il contratto, che riguarda tra l’altro importanti investimenti nella spiaggia della città di Dulcigno, è osteggiato dal presidente del Paese, Jakov Milatovic, il quale ha chiesto alla Commissione europea una valutazione sulla sua conformità all’acquis giuridico Ue nonché dall’amministrazione locale della città e dalla maggior parte dell’opinione pubblica.