Una delle principali problematiche dell’overtourism riguarda l’impatto economico e sociale che gli ingenti flussi turistici hanno sulla popolazione. Motivo per cui diventa cruciale coinvolgere anche le comunità locali nei processi di ridistribuzione dei flussi e di lotta al sovraffollamento delle destinazioni turistiche. Un primo tentativo virtuoso su questo fronte sta per concretizzarsi a Firenze. Si tratta del progetto pilota appena presentato da Fondazione Destination Florence, in collaborazione di The Data Appeal Company-Gruppo Almawave e BVA Doxa e che si pone come obiettivo proprio quello di comprendere quanto incidano i flussi turistici in città sia sui residenti che sui viaggiatori. IL PROGETTO Due le tipologie di analisi avviate, i cui dati saranno messi a disposizione del Comune di Firenze: la prima riguarda le tracce digitali, che attraverso l’elaborazione dei Big Data esamina in modo granulare la tipologia di visitatori, i mercati di riferimento ed il loro livello di soddisfazione sulla destinazione e sui singoli comparti dell’offerta turistica, confrontando i punti di maggior forza e debolezza e prevedendo, attraverso l’AI la domanda futura; la seconda riguarda il sentiment dei fiorentini, volta a indagare la loro reale percezione della qualità della vita in città e dell’impatto del turismo in specifici quartieri, nonché quale sia la loro opinione sulle politiche turistiche. Quest’ultima prenderà il via a settembre, coinvolgendo un campione rappresentativo di residenti. “Questo tipo di ricerca ci consente di indagare e comprendere a fondo l’impatto del turismo sulla città, per attuare, correggere e implementare politiche turistiche sostenibili, sia a livello economico sia sociale - spiega Jacopo Vicini, assessore allo Sviluppo Economico, Turismo, Fiere e Congressi del Comune di Firenze -. Questa Amministrazione si attiva anche attraverso le iniziative e i programmi della Fondazione Destination Florence, di cui il Comune di Firenze è Socio Fondatore insieme alla Città Metropolitana, e concentra i propri sforzi per raggiungere e garantire un equilibrio tra il benessere dei cittadini e l’accoglienza dei visitatori, che svolgono un ruolo fondamentale per la nostra economia. Per costruire un modello di turismo che rispetti la nostra identità sociale e culturale, il coinvolgimento attivo della cittadinanza è cruciale. Attendiamo quindi con vivo interesse il risultato di questa analisi”