POTENZIALI RESTRIZIONI PER TURISTI RUSSI NEL NUOVO PACCHETTO SANZIONI

Nel contesto del nuovo pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea contro la Russia, tornano al centro del dibattito le possibili limitazioni alla mobilità dei cittadini russi, in particolare per motivi turistici. Dal settembre 2022 è già in vigore la sospensione dell’accordo di facilitazione dei visti, che rende l’ottenimento del visto Schengen più lungo, costoso e complesso per i cittadini russi.
Diversi Paesi UE, tra cui Finlandia, Estonia, Lettonia e Polonia, hanno adottato misure unilaterali per limitare o bloccare l’ingresso ai turisti russi, mentre altri Stati – come Italia, Francia e Spagna – continuano a rilasciare migliaia di visti ogni anno.
Con l’imminente introduzione del sistema europeo Entry/Exit (EES), prevista per ottobre 2025, i controlli alle frontiere saranno ulteriormente rafforzati tramite la raccolta di dati biometrici. Il nuovo pacchetto potrebbe quindi prevedere una stretta coordinata a livello UE sull’ingresso dei russi per motivi non essenziali, nel tentativo di aumentare la pressione diplomatica su Mosca.