REGIONI E INVESTIMENTI: L’ITALIA SPINGE SULL’ESTATE

12/02/2024

Il turismo delle radici, lento, dedicato alle famiglie, alla valorizzazione delle eccellenze produttive. E quello, intramontabile, incentrato sull’enogastronomia, reso attuale dal contatto più diretto con i territori. È un’offerta rinnovata quella messa a punto dalle Regioni per soddisfare la domanda post-Covid. Una domanda più consapevole, che non si accontenta di visitare le destinazioni mainstream, ma esce dai circuiti tradizionali in cerca di esperienze autentiche. LOMBARDIA STYLE Va in questa direzione la Lombardia, che scommette sul brand 'Lombardia Style', un progetto di marketing territoriale nato per promuovere le eccellenze della moda, del design, dell’artigianato e della ristorazione di qualità. “L’obiettivo ambizioso - indica l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali – è di presentare al Paese e al mondo, come meta internazionale, la Lombardia intera, non solo i suoi luoghi già iconici, ma tutte le nostre 12 province, ciascuna un ‘piccolo regno’ di unicità”. OFFERTA INTEGRATA Una proposta ampia di destinazioni è quella che mette in campo l’Emilia Romagna, che promuove un’offerta turistica integrata, capace di fondere enogastronomia, arte, natura e sport. “La Food Valley, con 44 prodotti Dop e Igp - spiega il direttore di Apt Servizi Emilia-Romagna, Emanuele Burioni -, la Motor Valley con i suoi brand da sogno, i musei e gli eventi nei quattro autodromi regionali sono due asset strategici capaci di attrarre oltre 2 milioni di turisti ogni anno. A questi si aggiunge anche il settore mice, con i Convention Bureau di Bologna e Rimini”. LA FORZA DEI BORGHI Stessa direzione quella seguita dall’Umbria, attraverso una strategia che valorizza borghi, città d’arte, cammini e iniziative culturali.