SANTANCHÈ CONTRO LE RESTRIZIONI SUGLI AFFITTI BREVI: “UN FRENO ALLA LIBERTÀ D’IMPRESA

La questione degli affitti brevi continua a infiammare il dibattito politico ed economico. Secondo la deputata Daniela Santanchè, le nuove restrizioni introdotte per regolamentare questo settore rappresentano un vero e proprio freno alla libertà d’impresa. “Limitare la possibilità di affittare case o appartamenti per periodi brevi non tutela solo il cittadino, ma rischia di soffocare chi investe e lavora nel settore turistico e immobiliare”, ha dichiarato.
Negli ultimi anni, gli affitti brevi hanno rappresentato un’opportunità importante per migliaia di famiglie e imprenditori, offrendo una fonte di reddito flessibile e stimolando l’economia locale. Tuttavia, l’aumento di regolamentazioni e vincoli amministrativi rischia di rendere difficile la gestione di queste attività, imponendo limiti su periodi di locazione, requisiti burocratici e norme fiscali sempre più stringenti.
Santanchè sostiene che la politica dovrebbe trovare un equilibrio tra la tutela dei residenti e il sostegno agli operatori del mercato, evitando provvedimenti che possano disincentivare gli investimenti e ridurre la competitività del settore turistico. Per la deputata, ogni restrizione eccessiva rischia di trasformare un’opportunità economica in un ostacolo, limitando la libertà di chi decide di fare impresa nel comparto degli affitti brevi.
Secondo le sue dichiarazioni, il dibattito non riguarda solo gli aspetti economici, ma anche la filosofia stessa della libertà imprenditoriale, che dovrebbe essere salvaguardata senza penalizzare chi contribuisce alla crescita del mercato e alla promozione delle città italiane come destinazioni turistiche dinamiche e accessibili.

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