TENSIONE TRA CINA E GIAPPONE: CANCELLATI OLTRE 500 MILA VOLI

La nuova ondata di tensione diplomatica tra Cina e Giappone sta provocando pesanti ripercussioni sul settore del trasporto aereo in tutta l’area Asia-Pacifico. Le principali compagnie dei due Paesi hanno annunciato la cancellazione di oltre mezzo milione di biglietti, un numero che fotografa l’entità di uno stop improvviso e dagli effetti profondi. Le autorità aeronautiche cinesi hanno giustificato la decisione con “motivi di sicurezza operativa”, mentre Tokyo parla di “misure unilaterali” che rischiano di danneggiare cittadini e imprese.
La sospensione dei voli colpisce soprattutto le grandi rotte di business tra Shanghai, Pechino e Tokyo, fondamentali per gli scambi commerciali e per il turismo in entrambi i Paesi. Le agenzie di viaggio segnalano un’ondata di richieste di rimborso e riprotezione, mentre gli aeroporti registrano un improvviso calo del traffico passeggeri. Le aziende nipponiche che operano in Cina temono ritardi nella logistica, mentre le imprese cinesi attive in Giappone segnalano difficoltà nel coordinare personale e fornitori.
Sul piano politico, l’interruzione dei collegamenti aerei è interpretata dagli analisti come un ulteriore irrigidimento dei rapporti bilaterali, già tesi per questioni territoriali e commerciali. Gli osservatori internazionali auspicano un rapido dialogo tra Pechino e Tokyo per evitare che la crisi si estenda ad altri
settori strategici, aggravando l’incertezza economica della regione. Nel frattempo, milioni di viaggiatori attendono chiarimenti, mentre l’intero comparto turistico teme una stagione di forti contraccolpi.

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