TURISMO, SANTANCHÈ: “BENE ANCHE NEI MESI MENO AFFOLLATI”

Il turismo italiano continua a dimostrarsi un settore vitale per l’economia nazionale, con segnali positivi anche nei periodi considerati tradizionalmente di bassa stagione. La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha sottolineato come il comparto stia vivendo una fase di crescita equilibrata e distribuita lungo tutto l’anno, grazie a politiche mirate e a una crescente consapevolezza della qualità dell’offerta italiana.
“Stiamo ottenendo risultati incoraggianti non solo nei mesi di punta, ma anche in quelli meno affollati”, ha dichiarato Santanchè, evidenziando il valore strategico di un turismo che si fa sempre più sostenibile e meno soggetto a picchi stagionali. “L’obiettivo – ha aggiunto – è proprio quello di destagionalizzare i flussi, incentivando un modello che valorizzi l’intero territorio e consenta agli operatori del settore di lavorare con maggiore continuità.”
Secondo la ministra, il successo nei mesi meno convenzionali è frutto di una programmazione che punta sulla diversificazione dell’offerta: cultura, enogastronomia, borghi, natura e benessere si confermano leve fondamentali per attrarre visitatori anche al di fuori dei classici periodi estivi. “L’Italia ha la capacità di emozionare in ogni stagione. Questo è un patrimonio che dobbiamo continuare a promuovere con intelligenza e visione.”
Santanchè ha poi ribadito l’importanza di sostenere il comparto con strumenti adeguati, in grado di agevolare investimenti, innovazione e formazione. “Il turismo è un’industria strategica. Non solo genera occupazione e ricchezza, ma contribuisce a raccontare la nostra identità. Per questo, è fondamentale continuare a investire su qualità e accoglienza.”
Lo scenario attuale, secondo la ministra, è dunque incoraggiante e lascia intravedere ulteriori margini di crescita, anche grazie alla risposta positiva dei viaggiatori internazionali e alla riscoperta delle eccellenze italiane da parte del turismo domestico. “Stiamo lavorando per consolidare questi risultati e renderli strutturali. Il turismo non deve più essere considerato un fenomeno legato solo all’estate, ma una risorsa viva e dinamica tutto l’anno.”