Il ministro del Turismo Daniela Santanchè vola a Varsavia per partecipare alla riunione informale dei ministri del Turismo UE.
Al centro del vertice, che si svolgerà tra oggi e domani, il dibattito sul futuro del settore turistico – motore di sviluppo economico, coesione sociale e rigenerazione territoriale, che contribuisce al 10% del PIL comunitario e crea impiego per oltre 20 milioni di lavoratori –, accendendo i riflettori su sostenibilità, resilienza e competitività.
In particolare, le sfide chiave che verranno discusse, all’interno di due sessioni tematiche (Nuova Strategia dell’UE per il Turismo Sostenibile e Condivisione di Buone Pratiche), passano per sicurezza e protezione, gestione dei flussi, innovazione e digitalizzazione, transizione verde e investimenti su personale e competenze.
Tematiche che vedono l’Italia già protagonista. Il Ministero del Turismo ha infatti attivato specifiche politiche per favorire la redistribuzione dei flussi quali il Fondo turismo sostenibile, il Fondo piccoli Comuni a vocazione turistica, il progetto Grandi Destinazioni Italiane per un turismo sostenibile, e le risorse per i cammini religiosi. La diversificazione dei flussi turistici passa anche per le iniziative di collaborazione transnazionale, sia all’interno dell’Unione Europea che con le Nazioni del vicinato, e in particolare con la regione Adriatico-ionica e balcanica. Nel corso della riunione sarà inoltre ricordato l’impegno italiano per permettere alle imprese del settore di cogliere le opportunità dell’adozione dell’AI e per sviluppare uno spazio comune europeo dei dati sul turismo.