AUMENTI RECORD NEGLI AEROPORTI DEL SUD, MA BOLZANO GUIDA LA CLASSIFICA DEI PREZZI

Gli aeroporti italiani stanno registrando aumenti significativi nelle tariffe dei servizi, con un fenomeno particolarmente evidente nel Sud del Paese. Negli ultimi mesi, passeggeri e operatori hanno notato incrementi sia nei costi dei parcheggi che nelle tasse aeroportuali, rendendo i viaggi sempre più onerosi per chi parte dalle principali città meridionali. L’aumento interessa non solo le tratte nazionali ma anche quelle internazionali, con un impatto diretto sul bilancio delle famiglie e sulle scelte di viaggio.
Nonostante questi rincari, a livello nazionale è Bolzano a detenere il primato dei costi più elevati. L’aeroporto altoatesino si distingue per tariffe superiori alla media italiana, con prezzi che spesso superano di gran lunga quelli di scali molto più grandi e frequentati. La combinazione di dimensioni contenute, infrastrutture moderne e posizione geografica strategica sembra giustificare i costi più alti, ma resta evidente come i viaggiatori debbano fare i conti con spese non indifferenti.
L’incremento dei prezzi nel Sud rappresenta un’ulteriore difficoltà per i residenti e i turisti, già alle prese con trasporti meno capillari rispetto al Nord. La crescita dei costi potrebbe influire sulla scelta delle destinazioni, con passeggeri che potrebbero preferire scali alternativi più economici, anche a distanza maggiore. Nel frattempo, Bolzano mantiene saldamente la vetta della classifica dei prezzi, confermandosi l’aeroporto più caro d’Italia, nonostante la concorrenza degli scali meridionali in forte rialzo.
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