CANDIDATURA UNESCO PER LA CUCINA ITALIANA: AL BANO E MOGOL COMPONGONO L’INNO UFFICIALE

La cucina italiana si prepara a fare un altro passo verso il riconoscimento internazionale: è stata presentata ufficialmente la candidatura dell’arte culinaria italiana al Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. E per celebrare questo traguardo, due icone della musica italiana, Al Bano e Mogol, hanno unito le loro forze per creare l’inno ufficiale della candidatura.
Il progetto nasce dall’idea di legare la tradizione gastronomica italiana alla sua ricca cultura musicale, simbolo di un’Italia che affascina e conquista il mondo. Al Bano, voce storica della canzone italiana, e Mogol, autore di alcune delle pagine più importanti della musica leggera italiana, hanno composto un brano che celebra il gusto, i profumi e i sapori della nostra tradizione. L’inno racconta
non solo piatti e ingredienti, ma anche la convivialità, il senso di comunità e la passione che accompagnano ogni ricetta.
Secondo gli esperti, la candidatura italiana si basa su elementi storici, culturali e sociali: dalla pasta fatta a mano alle ricette regionali, dai mercati locali ai rituali della tavola, fino alla diffusione internazionale della dieta mediterranea. La musica diventa così un veicolo perfetto per valorizzare l’identità gastronomica del Paese, rendendo il messaggio ancora più emozionante e immediato.
Il brano di Al Bano e Mogol sarà presentato durante eventi ufficiali dedicati alla candidatura, ma anche attraverso piattaforme digitali, permettendo a chiunque, in Italia e all’estero, di avvicinarsi alla tradizione culinaria italiana in modo unico e coinvolgente. L’inno diventa quindi uno strumento di promozione culturale, capace di unire arte, musica e gastronomia, mostrando al mondo quanto la cucina italiana sia patrimonio condiviso e motivo di orgoglio nazionale.
Con questo progetto, la candidatura italiana all’Unesco guadagna una voce in più: quella di due artisti capaci di trasformare i sapori in note, portando nel cuore degli italiani e dei turisti l’emozione di una tradizione che continua a vivere, evolversi e sorprendere.

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