In Campania nei primi sei mesi del 2024 è aumentato il turismo internazionale, che compensa il calo degli italiani in viaggio. Questo è quanto emerge dallo studio della Banca d’Italia. LO STUDIO SUL TURISMO IN CAMPANIA Il grafico parte dall’anno 2019, anno precovid e mostra come ci sia un aumento degli arrivi a Capodichino da parte dei turisti internazionali, rispetto ad un calo da parte dei turisti italiani. Rispetto al 2019 notiamo un aumento, che inizia a partire dal 2022 e che prosegue. MIELE UNA VOLTA, MIELE PER SEMPRE Una cucina che amerai per tutta la vita. Lasciati incantare dal design esclusivo Miele Daniela Palumbo, direttrice di Banca d’Italia, dichiara: “in base ai dati provvisori della regione sono un po’ in flessione nella componente nazionale, mentre aumentano gli arrivi di stranieri” ha dichiarato. Il calo non riguarderebbe però Napoli, dove invece troviamo una sostanziale stabilità dei pernottamenti rispetto al 2023, stabilità data proprio dall’aumentare dei turisti stranieri. Infine, lo studio mostra come la componente straniera abbia in qualche modo sostenuto anche la crescita del traffico portuale dei passeggeri in arrivo. IL RUOLO DELLA CITTÀ DI NAPOLI Il turismo campano, ed in particolare napoletano, è ben posizionato nel contesto europeo ma presenta anche margini di miglioramento. Per il 2024, lo scenario base prevede che venga conservata la situazione attuale, sia per l’Italia che per il Mezzogiorno. Anche per la Campania si ipotizza un 2024 positivo, trainato sempre dal turismo internazionale, al netto di eventuali peggioramenti degli scenari geoeconomici e geopolitici internazionali. Il nuovo scenario evidenzia un consolidamento della ripresa del turismo ma con profonda attenzione ai nuovi driver di sviluppo. In particolare, sarà importante per le imprese investire su obiettivi “ESG e digital”, puntare su formazione e professionalità, sempre più centrali per gestire le trasformazioni competitive, nonché realizzare un adeguato dimensionamento. Non meno importanti sono, da un lato, le policy a carattere territoriale che tengano conto della capacità del sistema turistico attrattivo della Campania e della città di Napoli e, dall’altro, l’attivazione di politiche di gestione sinergica della governance pubblica per rendere la città sempre più pronta a gestire i flussi, evitando una scarsa sostenibilità della crescita, per favorire il massimo impatto socioeconomico sul territorio.