OSSERVATORIO NAZIONALE FeNAILP TURISMO: PER LE PRENOTAZIONI ONLINE SULLE SPIAGGE NEL 2026 IL FATTURATO SFIORERÀ I 130 MILIONI DI EURO
Il settore balneare italiano si prepara a una svolta digitale: le prenotazioni online per l’accesso e i servizi sulle spiagge stanno infatti assumendo un peso sempre maggiore, fino a prospettare un fatturato che nel 2026 potrebbe sfiorare i 130 milioni di euro per il comparto. La cosa viene evidenziata dall’Fenailp Turismo, che attraverso il suo osservatorio nazionale sottolinea come la transizione verso modelli più digitali non sia più solo una possibilità, ma una necessità per gli stabilimenti balneari.
Le ragioni sono chiare: oggi il turista chiede accessibilità, rapidità, trasparenza. Vuole poter prenotare l’ombrellone, il lettino o i servizi aggiuntivi direttamente online, magari combinando pacchetti giorno, famiglia o attrezzature richieste. Gli stabilimenti che hanno saputo attivare sistemi di gestione digitale, visibilità e pagamento online evidenziano una maggiore capacità di attrarre clienti già dalla fase di pianificazione della vacanza. Secondo Fenailp Turismo, questa evoluzione avrà effetti anche sul fatturato complessivo degli operatori: un salto dalla gestione tradizionale “a presenza” all’approccio ibrido, con prenotazione anticipata + servizi on line + upselling in spiaggia.
Il cammino però non è privo di ostacoli: gli stabilimenti devono investire in formazione, adattare i processi amministrativi, organizzare l’offerta in modo modulare e adeguarsi alle nuove modalità di pagamento. Inoltre, la digitalizzazione da sola non basta se non è accompagnata da un’offerta di valore: tariffe chiare, flessibilità nelle modifiche/cancellazioni, condizioni meteo friendly, visibilità adeguata. Fenailp Turismo sottolinea che gli operatori che investiranno sin da ora nella tecnologia e nel marketing digitale avranno un vantaggio competitivo decisivo.
Per chi gestisce le spiagge, dunque, il messaggio è netto: il mercato delle prenotazioni online non è un extra ma un elemento centrale della strategia futura. Raggiungere i 130 milioni nel 2026 non sarà semplice, ma è il riflesso di un’evoluzione già in atto. Se il comparto sarà capace di cogliere l’occasione, potrà offrire ai clienti un’esperienza più fluida, moderna e coerente con le loro aspettative. E in un settore dove la concorrenza è forte e le barriere all’ingresso relativamente basse, essere pronti al digitale può fare la differenza.
In conclusione, l’osservatorio della Fenailp Turismo lancia un segnale importante: il futuro degli stabilimenti passa anche (e sempre più) dal click del visitatore, non solo dalla riva del mare. Chi saprà integrare prenotazione online, servizio personalizzato e visibilità digitale potrà guardare al 2026 non solo come data di riferimento, ma come anno di svolta per il turismo balneare.