PRENOTAZIONI ANTICIPATE E DESTAGIONALIZZAZIONE: LE TENDENZE EMERGENTI

Il turismo sta cambiando volto. Negli ultimi anni, due fenomeni stanno ridefinendo le strategie di viaggio di turisti e operatori: le prenotazioni anticipate (early booking) e la crescente spinta verso la destagionalizzazione. Complici l’instabilità economica, il cambiamento climatico e una maggiore attenzione al valore dell’esperienza, le abitudini dei viaggiatori stanno evolvendo, premiando chi pianifica in anticipo e chi sceglie periodi alternativi per partire.
L’early booking è tornato in auge dopo la pandemia. La voglia di sicurezza e organizzazione ha spinto molti a prenotare con mesi di anticipo, anche grazie a politiche di cancellazione flessibili. I vantaggi sono evidenti: prezzi più bassi, maggiore disponibilità di strutture e voli, e più tempo per prepararsi. Gli operatori turistici stanno incentivando questa tendenza con offerte “prenota prima” sempre più allettanti.
Parallelamente, cresce l’interesse verso la destagionalizzazione. Viaggiare fuori dai classici mesi estivi o dalle festività significa evitare l’overtourism, risparmiare e vivere un’esperienza più autentica. Destinazioni che un tempo lavoravano solo in alta stagione stanno diversificando l’offerta per attrarre visitatori in primavera, autunno e persino in inverno.
Queste due tendenze non sono in contrasto, anzi: si rafforzano a vicenda. Prenotare in anticipo per viaggiare in bassa stagione è oggi una scelta consapevole, sostenibile e vantaggiosa. Il turismo del futuro sarà sempre più distribuito, personalizzato e orientato alla qualità, non solo alla quantità.

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