PRENOTAZIONI TURISTICHE AUMENTANO, MA CON FRENATA DELLA CRESCITA
Le prenotazioni turistiche continuano a crescere, ma a un ritmo più lento rispetto agli anni precedenti. Secondo l’ultimo rapporto di Phocuswright, il settore dei viaggi mostra segnali di recupero post-pandemia, ma la dinamica positiva sembra perdere slancio. La crescita, pur confermandosi, è meno esplosiva rispetto ai periodi di ripresa immediata, con un rallentamento che interessa sia il mercato dei viaggi leisure sia quello business.
Diversi fattori contribuiscono a questo trend. L’aumento dei costi di trasporto, l’inflazione e le incertezze economiche globali spingono i consumatori a pianificare con maggiore attenzione e a valutare opzioni più economiche o last minute. Anche la tendenza al turismo esperienziale, che privilegia vacanze brevi e personalizzate, modifica le dinamiche tradizionali delle prenotazioni.
Phocuswright sottolinea inoltre come le piattaforme online continuino a giocare un ruolo cruciale: la digitalizzazione dei servizi, le app di confronto prezzi e le offerte personalizzate guidano le scelte dei viaggiatori, seppur in un contesto di maggiore cautela. Gli esperti invitano operatori e destinazioni a innovare l’offerta e a puntare su strategie flessibili per intercettare una domanda che, pur crescente, mostra segnali di prudenza.
Il settore, dunque, non è in crisi, ma il ritmo rallentato impone un’attenzione maggiore a strategie di marketing, prezzo e servizio per mantenere la tendenza positiva nel lungo termine.