ROMA, LA FONTANA DI TREVI E ALTRI CINQUE SITI STORICI DIVENTANO A INGRESSO A PAGAMENTO DA FEBBRAIO

Dal 1° febbraio 2026 Roma introduce l’ingresso a pagamento per alcuni dei suoi luoghi più iconici, tra cui la celebre Fontana di Trevi. L’obiettivo è gestire meglio i flussi turistici e garantire la conservazione dei monumenti più fragili, offrendo al tempo stesso un’esperienza più ordinata ai visitatori. L’ingresso alla Fontana di Trevi sarà gratuito per chi desidera ammirarla da lontano, mentre chi vorrà avvicinarsi e accedere all’area monumentale dovrà pagare un ticket simbolico.
Oltre alla Fontana di Trevi, cinque siti storici e museali fino ad oggi gratuiti introdurranno un biglietto per i non residenti: la Villa di Massenzio, antico complesso archeologico sulla Via Appia; il Museo Napoleonico, con opere legate a Napoleone e al periodo dei Borboni; il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, che custodisce importanti reperti classici; il Museo Carlo Bilotti, situato all’interno di Villa Borghese; e il Museo Pietro Canonica, dedicato allo scultore e artista.
L’amministrazione comunale sottolinea come le entrate generate dai ticket serviranno non solo per la manutenzione e la conservazione dei siti, ma anche per distribuire meglio i visitatori, riducendo il sovraffollamento nelle zone più centrali della città. La misura si inserisce in un più ampio percorso di turismo sostenibile, che punta a preservare il patrimonio culturale e migliorare la fruizione dei luoghi storici.
La novità sta già suscitando dibattito tra cittadini e operatori turistici: da una parte c’è chi vede nel piccolo costo un’opportunità per valorizzare e tutelare la città, dall’altra chi teme un impatto sui visitatori stranieri e sulle famiglie. Nonostante le opinioni contrastanti, l’introduzione del ticket rappresenta un passo concreto verso un turismo più regolato e attento alla conservazione dei tesori di Roma.
TOP