STUDIARE E VIAGGIARE: DOVE ANDRANNO I RAGAZZI NELL’ESTATE 2026

L’estate 2026 si preannuncia come una stagione di grande fermento per le vacanze studio, un’esperienza che unisce la voglia di conoscere il mondo con l’esigenza di arricchire il proprio bagaglio culturale e linguistico. Sempre più famiglie considerano questo tipo di viaggio non solo come un’opportunità formativa, ma anche come un momento di crescita personale, in cui i giovani imparano a gestirsi lontano da casa, a confrontarsi con culture diverse e a sviluppare autonomia e curiosità. Dopo gli anni di incertezza legati ai cambiamenti globali e alle difficoltà di spostamento, la tendenza è tornata decisamente positiva: i ragazzi guardano al mondo con entusiasmo e con una nuova consapevolezza.
Le mete più richieste per l’estate 2026 confermano il primato dei Paesi anglofoni, ma con alcune interessanti novità. Regno Unito e Irlanda restano in cima alla lista per chi desidera perfezionare l’inglese in un contesto autentico, ma cresce l’attenzione verso destinazioni alternative come il Canada e l’Australia, scelte non
solo per la qualità delle scuole ma anche per l’attrattiva dei paesaggi e la possibilità di vivere esperienze all’aperto. In Europa, Spagna, Francia e Germania si confermano opzioni solide per chi punta su lingue diverse dall’inglese, mentre emergono nuove mete come Malta, crocevia mediterraneo sempre più organizzato per accogliere studenti di ogni età.
A cambiare non sono solo i luoghi, ma anche le modalità di vivere la vacanza studio. Le nuove generazioni cercano programmi più flessibili, che uniscano lezioni mattutine e attività esperienziali nel pomeriggio, con laboratori di teatro, sport, tecnologia o sostenibilità. Il concetto di apprendimento si sposta sempre più fuori dall’aula: imparare una lingua significa sperimentarla in situazioni reali, dialogare con coetanei di altri Paesi, lavorare a progetti comuni. L’esperienza si arricchisce così di una dimensione emotiva e relazionale che lascia tracce durature.
Anche l’attenzione alla sicurezza, all’ambiente e alla qualità dell’accoglienza è diventata un criterio fondamentale nella scelta del viaggio. Le famiglie cercano destinazioni sostenibili, strutture certificate e programmi che valorizzino il rispetto delle culture locali. In parallelo, cresce l’offerta di campus moderni e organizzazioni che garantiscono un accompagnamento costante, per consentire ai ragazzi di vivere un’estate serena ma al tempo stesso avventurosa.
Il 2026 si annuncia quindi come l’anno della piena ripartenza per le vacanze studio internazionali: un ponte tra formazione e scoperta, tra scuola e mondo reale. Sempre più giovani sono pronti a partire, guidati dal desiderio di conoscere, di crescere e di costruire ricordi che dureranno ben oltre l’estate.