Capri è indubbiamente una delle destinazioni del nostro Paese più apprezzate sia dai turisti italiani che da quelli stranieri.
Secondo i dati più recenti pubblicati dall’ISTAT verso la fine del 2024 e relativi al 2023, l’Isola di Capri è stata una delle mete turistiche che ha fatto registrare le performance più significative.
Non è un caso che da qualche tempo, le principali istituzioni di Capri cerchino
soluzioni idonee ad affrontare il problema del cosiddetto “overtourism” (sovraffollamento turistico).
Del resto i numeri definitivi parlano chiaro: dai 2 milioni di passeggeri in arrivo a Capri nel 2013 si è passati ai circa 2 milioni e 700mila passeggeri del 2023 e anche per quanto riguarda il 2024 arriveranno conferme in linea dato che i
numeri di visite nell’isola risultavano in crescita, peraltro in un’estate, come quella 2024, che in altre destinazioni ha invece registrato un calo di afflussi.
Questa crescita in controtendenza è attribuibile, oltre all’innata capacità di Capri di attrarre visitatori, a diversi altri fattori, tra cui la vicinanza a Napoli e la facilità di accesso all’isola. Fatte queste necessarie premesse, cerchiamo di approfondire i motivi della progressiva crescita del numero di visitatori (che ha visto interruzioni soltanto nel periodo della pandemia).