VIAGGI NEL 2026, GLI AMERICANI FRENANO A CAUSA DEI PREZZI IN AUMENTO
Il 2026 si preannuncia un anno difficile per i viaggi degli americani. L’aumento dei costi, dai voli agli hotel, sta spingendo molti a rivedere piani e vacanze. Destinazioni internazionali e mete domestiche più costose spingono a scelte più oculate: molti preferiscono ridurre la durata dei soggiorni o rinunciare del tutto a spostamenti non essenziali.
Il fenomeno interessa sia i viaggi di piacere sia quelli legati al turismo culturale o agli eventi, con un calo delle prenotazioni soprattutto per le stagioni più gettonate. Tra le strategie adottate dai viaggiatori, vi è la ricerca di alternative low cost, offerte last minute e spostamenti in periodi meno affollati.
Le compagnie aeree e le strutture ricettive stanno già registrando segnali di prudenza: mentre alcuni pacchetti turistici restano competitivi, molti operatori devono fare i conti con una domanda più attenta ai costi. La tendenza
suggerisce un 2026 in cui il viaggio non scompare, ma cambia forma, privilegiando flessibilità, convenienza e pianificazione oculata.